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Autore La Macchia Umana
stefy12

Reg.: 25 Mar 2002
Messaggi: 1286
Da: Brissego CH (es)
Inviato: 23-12-2003 10:42  
Avete visto questo film con Nicole Kidman e Anthony Hopkins??
Io non l'ho ancora visto,ma ho letto sul ciak le due stelline e mezzo...
voi cosa ne pensate??
_________________
He felt in his pocket for the cold chain of the fake Horcrux, which he now carried with him everywhere, not as a talisman, but as a reminder of what it had cost and what remained still to do. (JKR, HP6)

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ilaria78

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
Inviato: 23-12-2003 21:23  
mmmmm io non mi fiderei di ciak,quando lo leggevo ero puntualmente in disaccordo sulla quantità di stelline appioppate ai vari film...
meglio affidarsi ai propri gusti!

_________________
...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere...

[ Questo messaggio è stato modificato da: ilaria78 il 23-12-2003 alle 21:24 ]

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stefy12

Reg.: 25 Mar 2002
Messaggi: 1286
Da: Brissego CH (es)
Inviato: 23-12-2003 21:59  
quote:
In data 2003-12-23 21:23, ilaria78 scrive:
mmmmm io non mi fiderei di ciak,quando lo leggevo ero puntualmente in disaccordo sulla quantità di stelline appioppate ai vari film...
meglio affidarsi ai propri gusti!

_________________
...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere...

[ Questo messaggio è stato modificato da: ilaria78 il 23-12-2003 alle 21:24 ]


certamente,anche io mi sono trovata spessissimo in totale disaccordo con quello che dicevano...
ma non avendo ancora visto il film mi sono chiesta se fosse davvero così...bruttino...

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jeanko

Reg.: 23 Ott 2003
Messaggi: 137
Da: Milano (MI)
Inviato: 24-12-2003 15:06  
Ho visto il film ieri sera...davvero "strano"!...una trama che in alcuni momenti sfiora l'assurdo...personaggi potenzialmente complessi e interessanti...ma che il regista lascia "a mezz'aria"...solamente accennati!
Ho avuto l'impressione che la vicenda prendesse una certa piega...poi improvvisamente cambia e prende tuttaltra strada!...risultato: una buon ritmo! (non mi ha annoiato per niente!)...però un calderone di personaggi e storie inconcludenti!

In compenso la storia d'amore tra la Kidman e Hopkins (davvero grandiosi...tutte e due!!!)è davvero toccante in alcuni momenti!!!
_________________
"...non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me..." (G.Marx)

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 26-12-2003 16:14  
LA VEDO STASERA. VEDRò...
_________________
eh?

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gbgbgb

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 1888
Da: na (NA)
Inviato: 27-12-2003 12:34  

ecco un esempio di come un materiale interessante e due attori di grande livello possano venire gettati nell'assurada mediocrità da una sceneggiatura confusa e zeppa di frasi stile "baci perugina" (mancava solo "amore vuol dire non dover mai dire mi dispiace" ma ci siamo vicini) e una regia che più sciatta e televisiva non si può.

una insopportabile infilata di primi e primissimi piani anche in sequenze di nessunissima drammaticità. ( ma la prima cosa che ti insegnano è che i primi piani e i primissimi, specie al cinema vanno usati con parsimonia e nei momenti topici, mentre un maggiore uso se ne fa in tv (specie nelle soap) soprattutto per aumentare l'intensità di una espressione nei monitor piccoli dei televisori, cosa di cui non ha affatto bisogno il "grande schermo" che gode molto più delle "immagini cinematografiche" che qui non ne trovavi una nemmeno a rotolarti per terra e strapparti i capelli!)
Robert Benton ormai 73 enne (ha girato solo 10 film in carriera) è noto ai più giovani per tre flop come Twilight (1998) Nobody's Fool (1994) e Billy Bathgate (1991)
ed è conosciuto ai più per il suo unico grande successo "Kramer contro Kramer" anche quello in fondo polpettone televisivo salvato da un Hoffmann e una Streep in stato di grazia molto più di questi Hopkins e Kidman.
Qui ormai è stanco e assente e si limita a schiaffare la telecamera in faccia ai suoi attori compreso un modesto Sinise e uno sprecato Harris. Una cosa irritantissima.
Hopkins ci mette il suo e ne esce fuori con dignità tuttavia non va oltra la buona routine. La Kidman dal canto suo si impegna molto nel disegnare un personaggio incisivo che alla fine le viene fuori troppo marcato (quell'indugiare sul fumare la sigaretta come se questo potesse da solo rendere un personaggio) e una eccessiva dose di "recitazione" a scapito della naturalità che rendevano a confronto la sua Virginia Woolf con naso posticcio di un vero che più vero è quasi impossibile.Bella però la sua scena di pianto.
Inutile la diatriba sul fatto che sia o meno protagonista ( che cretinata volerla relegare a non-protagonista (sta in scena molto più che la Woolf) per darle doppia chance agli oscar. Per questo ruolo non merita alcuna nomination.


[ Questo messaggio è stato modificato da: gbgbgb il 27-12-2003 alle 12:40 ]

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Dubliner


Reg.: 10 Ott 2002
Messaggi: 4489
Da: sanremo (IM)
Inviato: 27-12-2003 14:28  
Classico esempio di come NON sfruttare storia e personaggi apparentemente interessanti e ricchi di sfaccettature e farne un polpettone melenso, retorico e senza capo né coda, il tutto condito da dialoghi al limite dell'imbarazzante.
La Kidman ci mette il consueto impegno nel salvare il salvabile, e grazie al suo talento riesce almeno in parte ad uscire a testa alta dalla prova di recitazione di un personaggio del quale si sa poco o nulla e che ha ben poco da offrire. Hopkins è del tutto impacciato, fuori parte e imbambolato, così come il suo Coleman, protagonista senza carisma, a tal punto che ne risulta molto più interessante il passato del presente.
La storia fra i due nasce dal nulla e non è dato sapere il perché questi due si trovano interessanti. Solidutine si suppone, ma certo regista e sceneggiatori non ci aiutano ad affezionarci ad una storia d'amore (sarà poi amore?) insipida e francamente campata per aria e senza dubbio non approfondita.
Un film senza un minimo di coinvolgimento emotivo, dalle tragedie personali che sanno troppo di finto ed esagerato per commuovere o almeno renderci partecipi e che danno una costante sesazione di attesa che succeda finalmente qualcosa, fino ai titoli di coda che tolgono definitivamente la speranza che in questo film accada veramente qualcosa che valga il prezzo del biglietto.

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entusia

Reg.: 07 Dic 2003
Messaggi: 134
Da: Napoli (NA)
Inviato: 27-12-2003 17:08  
ho visto ieri il film... mi spiace che ne abbiate avuto un'impressione negativa a me al contrario è piaciuto tanto... i personaggi sono molto molto interessanti il protagonista è un professore settantenne in lotta contro il conformismo e la mediocrità che si innamora di una trentenne e soltanto a lei confiderà il suo segreto.... bello il film e bravissimi gli attori
_________________
"prima che l'amore tocchi ambedue le parti non c'è maggior angoscia del fatto che l'amante sempre teme che il suo amore non possa ottenere l'effetto desiderato"

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 29-12-2003 00:32  
Coleman Silk (Anthony Hopkins) è un docente affermato, uomo di grandissima cultura ed intelligenza.
La sua vita viene bruscamente scossa quando la carriera è distrutta da una falsa accusa di razzismo, seguito subito dopo dalla morte della moglie.
Ancora una volta ci troviamo a che fare con un’anima perduta, alla ricerca del “completamento”.
Un giorno entra nella sua vita Faunia Farley (Nicole Kidman), donna che ha la metà dei suoi anni con cui inizia una relazione intensa.
Relazione pericolosa:
1) L’ex marito di Faunia (Ed Harris) è un uomo violento e non del tutto sano, potenzialmente pericoloso.
2) Il mormorio della gente, gli scandali che possono portare una relazione non conformista.

Hopkins apre il film parlando della tragedia greca, oddio, c’ha preso in pieno, La macchia umana è una grande, enorme tragedia.
Se l’intento del regista Robert Benton è quello di far piangere il pubblico, c’è riuscito perfettamente: il film è talmente brutto che c’è da piangere fiumi e fiumi di lacrime!
Un grande rimorso, un grande spreco; dal romanzo omonimo di Philip Roth si poteva trarre un grandissimo film in quanto è un grande libro, ma forse, il regista ha preferito buttarlo nel cesso, e ancora una volta ripeto PECCATO, perché lui è un veterano che ha già dimostrato in passato di saper emozionare (Kramer contro Kramer)
La sceneggiatura di Nicholas Meyer, in certi punti raggiunge l’assurdo, le battute sono per il 90% inadeguate o addirittura fuori luogo, così non resta che incrociare le braccia, fare uno sbadiglio e puntare l’attenzione verso l’unica cosa positiva del film: la storia d’amore tra Anthony Hopkins e Nicole Kidman, una love story tenerissima che in certe scene tocca la commozione.
Lui è il solito e grande Sir, gioca tutto col carisma e l’aria da Lord intelletto, semplicemente magnifico… o come direbbe il suo alterego Hannibal Lecter: Sublime.
Lei, la preferisco qui invece che in Dogville , occhi sempre luccicanti in sospeso tra le lacrime trattenute, qui ritroviamo un po’ della sensualità della sua Satine (Moulin Rouge) e un po’ di tormento della sua Virginia Woolf (The Hours).

La macchia umana ne esce certamente perdente, ma i due protagonisti escono a testa alta.


_________________
eh?

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Shaka1978

Reg.: 11 Dic 2002
Messaggi: 379
Da: PsE (AP)
Inviato: 29-12-2003 11:17  
Scusate l'OT ma NancyBoy ... non capisco cosa voglia intendere la tua firma digitale.. me lo spiegheresti? Grazie
_________________
"Se tu dovessi incontrare Dio, lo trapasserai"(KillBill) "It's water, that's all"(Dancer in the dark) "La rivoluzione non passa per il buco del culo"(Fragola&Cioccolato) "Come si fa ad essere maschilisti con2tette di quella portata?"(Tutto su mia madre)

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 29-12-2003 11:21  
quote:
In data 2003-12-29 00:32, NancyBoy scrive:
Coleman Silk (Anthony Hopkins) è un docente affermato, uomo di grandissima cultura ed intelligenza.
La sua vita viene bruscamente scossa quando la carriera è distrutta da una falsa accusa di razzismo, seguito subito dopo dalla morte della moglie.
Ancora una volta ci troviamo a che fare con un’anima perduta, alla ricerca del “completamento”.
Un giorno entra nella sua vita Faunia Farley (Nicole Kidman), donna che ha la metà dei suoi anni con cui inizia una relazione intensa.
Relazione pericolosa:
1) L’ex marito di Faunia (Ed Harris) è un uomo violento e non del tutto sano, potenzialmente pericoloso.
2) Il mormorio della gente, gli scandali che possono portare una relazione non conformista.

Hopkins apre il film parlando della tragedia greca, oddio, c’ha preso in pieno, La macchia umana è una grande, enorme tragedia.
Se l’intento del regista Robert Benton è quello di far piangere il pubblico, c’è riuscito perfettamente: il film è talmente brutto che c’è da piangere fiumi e fiumi di lacrime!
Un grande rimorso, un grande spreco; dal romanzo omonimo di Philip Roth si poteva trarre un grandissimo film in quanto è un grande libro, ma forse, il regista ha preferito buttarlo nel cesso, e ancora una volta ripeto PECCATO, perché lui è un veterano che ha già dimostrato in passato di saper emozionare (Kramer contro Kramer)
La sceneggiatura di Nicholas Meyer, in certi punti raggiunge l’assurdo, le battute sono per il 90% inadeguate o addirittura fuori luogo, così non resta che incrociare le braccia, fare uno sbadiglio e puntare l’attenzione verso l’unica cosa positiva del film: la storia d’amore tra Anthony Hopkins e Nicole Kidman, una love story tenerissima che in certe scene tocca la commozione.
Lui è il solito e grande Sir, gioca tutto col carisma e l’aria da Lord intelletto, semplicemente magnifico… o come direbbe il suo alterego Hannibal Lecter: Sublime.
Lei, la preferisco qui invece che in Dogville , occhi sempre luccicanti in sospeso tra le lacrime trattenute, qui ritroviamo un po’ della sensualità della sua Satine (Moulin Rouge) e un po’ di tormento della sua Virginia Woolf (The Hours).

La macchia umana ne esce certamente perdente, ma i due protagonisti escono a testa alta.




non ho visto il film,ma accidenti..Satine + Virginia deve essere proprio un bel miscuglio....solo i grandi attori possono permettersi simili lussi...
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sono un bugiardo e un ipocrita

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Lottina

Reg.: 12 Nov 2003
Messaggi: 210
Da: padova (PD)
Inviato: 29-12-2003 13:13  
oggi lo vado a vedere e poi vi dirò!
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andai nei boschi perchè volevo vivere con saggezza ed in profondità,succhiando tutto il midollo della vita,per sbaragliare tutto ciò che non era vita e per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 29-12-2003 14:05  
quote:
In data 2003-12-29 11:21, seanma scrive:
quote:
In data 2003-12-29 00:32, NancyBoy scrive:
Coleman Silk (Anthony Hopkins) è un docente affermato, uomo di grandissima cultura ed intelligenza.
La sua vita viene bruscamente scossa quando la carriera è distrutta da una falsa accusa di razzismo, seguito subito dopo dalla morte della moglie.
Ancora una volta ci troviamo a che fare con un’anima perduta, alla ricerca del “completamento”.
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1) L’ex marito di Faunia (Ed Harris) è un uomo violento e non del tutto sano, potenzialmente pericoloso.
2) Il mormorio della gente, gli scandali che possono portare una relazione non conformista.

Hopkins apre il film parlando della tragedia greca, oddio, c’ha preso in pieno, La macchia umana è una grande, enorme tragedia.
Se l’intento del regista Robert Benton è quello di far piangere il pubblico, c’è riuscito perfettamente: il film è talmente brutto che c’è da piangere fiumi e fiumi di lacrime!
Un grande rimorso, un grande spreco; dal romanzo omonimo di Philip Roth si poteva trarre un grandissimo film in quanto è un grande libro, ma forse, il regista ha preferito buttarlo nel cesso, e ancora una volta ripeto PECCATO, perché lui è un veterano che ha già dimostrato in passato di saper emozionare (Kramer contro Kramer)
La sceneggiatura di Nicholas Meyer, in certi punti raggiunge l’assurdo, le battute sono per il 90% inadeguate o addirittura fuori luogo, così non resta che incrociare le braccia, fare uno sbadiglio e puntare l’attenzione verso l’unica cosa positiva del film: la storia d’amore tra Anthony Hopkins e Nicole Kidman, una love story tenerissima che in certe scene tocca la commozione.
Lui è il solito e grande Sir, gioca tutto col carisma e l’aria da Lord intelletto, semplicemente magnifico… o come direbbe il suo alterego Hannibal Lecter: Sublime.
Lei, la preferisco qui invece che in Dogville , occhi sempre luccicanti in sospeso tra le lacrime trattenute, qui ritroviamo un po’ della sensualità della sua Satine (Moulin Rouge) e un po’ di tormento della sua Virginia Woolf (The Hours).

La macchia umana ne esce certamente perdente, ma i due protagonisti escono a testa alta.




non ho visto il film,ma accidenti..Satine + Virginia deve essere proprio un bel miscuglio....solo i grandi attori possono permettersi simili lussi...




la Kidman è una delle migliori attrici in circolazione
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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 29-12-2003 14:09  
quote:
In data 2003-12-29 14:05, NancyBoy scrive:
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In data 2003-12-29 11:21, seanma scrive:
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In data 2003-12-29 00:32, NancyBoy scrive:
Coleman Silk (Anthony Hopkins) è un docente affermato, uomo di grandissima cultura ed intelligenza.
La sua vita viene bruscamente scossa quando la carriera è distrutta da una falsa accusa di razzismo, seguito subito dopo dalla morte della moglie.
Ancora una volta ci troviamo a che fare con un’anima perduta, alla ricerca del “completamento”.
Un giorno entra nella sua vita Faunia Farley (Nicole Kidman), donna che ha la metà dei suoi anni con cui inizia una relazione intensa.
Relazione pericolosa:
1) L’ex marito di Faunia (Ed Harris) è un uomo violento e non del tutto sano, potenzialmente pericoloso.
2) Il mormorio della gente, gli scandali che possono portare una relazione non conformista.

Hopkins apre il film parlando della tragedia greca, oddio, c’ha preso in pieno, La macchia umana è una grande, enorme tragedia.
Se l’intento del regista Robert Benton è quello di far piangere il pubblico, c’è riuscito perfettamente: il film è talmente brutto che c’è da piangere fiumi e fiumi di lacrime!
Un grande rimorso, un grande spreco; dal romanzo omonimo di Philip Roth si poteva trarre un grandissimo film in quanto è un grande libro, ma forse, il regista ha preferito buttarlo nel cesso, e ancora una volta ripeto PECCATO, perché lui è un veterano che ha già dimostrato in passato di saper emozionare (Kramer contro Kramer)
La sceneggiatura di Nicholas Meyer, in certi punti raggiunge l’assurdo, le battute sono per il 90% inadeguate o addirittura fuori luogo, così non resta che incrociare le braccia, fare uno sbadiglio e puntare l’attenzione verso l’unica cosa positiva del film: la storia d’amore tra Anthony Hopkins e Nicole Kidman, una love story tenerissima che in certe scene tocca la commozione.
Lui è il solito e grande Sir, gioca tutto col carisma e l’aria da Lord intelletto, semplicemente magnifico… o come direbbe il suo alterego Hannibal Lecter: Sublime.
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la Kidman è una delle migliori attrici in circolazione


puntualizzazione superflua....
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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
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Da: PR (PR)
Inviato: 29-12-2003 14:13  
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In data 2003-12-29 14:09, seanma scrive:
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In data 2003-12-29 14:05, NancyBoy scrive:
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In data 2003-12-29 11:21, seanma scrive:
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In data 2003-12-29 00:32, NancyBoy scrive:
Coleman Silk (Anthony Hopkins) è un docente affermato, uomo di grandissima cultura ed intelligenza.
La sua vita viene bruscamente scossa quando la carriera è distrutta da una falsa accusa di razzismo, seguito subito dopo dalla morte della moglie.
Ancora una volta ci troviamo a che fare con un’anima perduta, alla ricerca del “completamento”.
Un giorno entra nella sua vita Faunia Farley (Nicole Kidman), donna che ha la metà dei suoi anni con cui inizia una relazione intensa.
Relazione pericolosa:
1) L’ex marito di Faunia (Ed Harris) è un uomo violento e non del tutto sano, potenzialmente pericoloso.
2) Il mormorio della gente, gli scandali che possono portare una relazione non conformista.

Hopkins apre il film parlando della tragedia greca, oddio, c’ha preso in pieno, La macchia umana è una grande, enorme tragedia.
Se l’intento del regista Robert Benton è quello di far piangere il pubblico, c’è riuscito perfettamente: il film è talmente brutto che c’è da piangere fiumi e fiumi di lacrime!
Un grande rimorso, un grande spreco; dal romanzo omonimo di Philip Roth si poteva trarre un grandissimo film in quanto è un grande libro, ma forse, il regista ha preferito buttarlo nel cesso, e ancora una volta ripeto PECCATO, perché lui è un veterano che ha già dimostrato in passato di saper emozionare (Kramer contro Kramer)
La sceneggiatura di Nicholas Meyer, in certi punti raggiunge l’assurdo, le battute sono per il 90% inadeguate o addirittura fuori luogo, così non resta che incrociare le braccia, fare uno sbadiglio e puntare l’attenzione verso l’unica cosa positiva del film: la storia d’amore tra Anthony Hopkins e Nicole Kidman, una love story tenerissima che in certe scene tocca la commozione.
Lui è il solito e grande Sir, gioca tutto col carisma e l’aria da Lord intelletto, semplicemente magnifico… o come direbbe il suo alterego Hannibal Lecter: Sublime.
Lei, la preferisco qui invece che in Dogville , occhi sempre luccicanti in sospeso tra le lacrime trattenute, qui ritroviamo un po’ della sensualità della sua Satine (Moulin Rouge) e un po’ di tormento della sua Virginia Woolf (The Hours).

La macchia umana ne esce certamente perdente, ma i due protagonisti escono a testa alta.




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la Kidman è una delle migliori attrici in circolazione


puntualizzazione superflua....




cmq non ho detto che questa è la miglior performance della Kidman fino ad oggi. sia satine che virginia sono sicuramente superiori (certamente per colpa anche del film), ma nonostante le merde che le galleggiavano intorno (sceneggiatura e regia schifosi), la Kidman è riuscita comunque a dimostrare la sua bravura, e quando fuma la sigaretta e si fa le paranoie fa ricordare the hours, mentre quando fa la sexy viene in mente moulin rouge.
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